Fare riscaldamento prima del torneo di beach volley risulta fondamentale per evitare infortuni e per riuscire a a raggiungere le migliori prestazioni dal punto di vista fisico aumentando il livello di attenzione.
Questi sono solo 3 motivi, ma se vogliamo trovarne altri non faremmo fatica a trovarne altri.
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Ridurre i dolori di inizio attività
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Prevenire possibili infortuni muscolari
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Migliorare gli angoli di lavoro
I classici dolori che si presentano ai primi movimenti sulla sabbia devono essere affrontati con il tempo e l’attenzione adeguata.
Entrare in campo senza aver prima compiuto movimenti lenti e controllati potrebbe incidere in modo negativo ed aumentare notevolmente la quantità del dolore da “pausa”. Tranne in rari casi dove si gioca la partita una di seguito all’altra è consigliato svolgere una fase di riscaldamento iniziale.
Prevenire infortuni di tipo muscolare e non solo è uno dei primi motivi per cui il riscaldamento diventa fondamentale. Aumentare i livelli di forza eseguendo qualche affondo o squat (esercizi per arti inferiori) ridurrà di parecchio la possibilità di infortunio.
Per quanto riguarda gli arti superiori invece un buon protocollo di esercizio spalle aiuterebbe senza dubbio a non entrare in campo in condizioni non ottimali.
Eseguire movimenti ampi per andare a lavorare su tutto il ROM (range of motion) vi permetterà di scaldare tutti gli angoli di lavoro delle varie articolazioni. Torsioni del busto, circonduzioni dell’anca e movimenti lenti ma ampi di spalle, caviglie e anche collo fino permettendo così di “oliare” i movimenti che potrebbero causare effettivi blocchi durante le prime fasi di gioco.
Il riscaldamento prima del torneo di beach volley è fondamentale, non commettere l’errore di pensare che se non avete dolori, se non avete particolari problemi non possa servire… anzi è proprio in quel momento che serve a prevenire.